“Un tono dove si sono mescolate minacce, toni arrabbiati e contenuti confusi”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
C’erano diverse domande precise, portate oggi in aula. Il Presidente del Consiglio non le ha fatte svolgere, perché il Sindaco doveva risponderne in aula. Nel suo intervento sul ritiro delle deleghe all’Assessora del Re ha dedicato a questo tema pochissimo tempo, rispetto al fiume di parole speso sul tema dei cambiamenti climatici (una delle deleghe proprio della Del Re, prima del rimpasto di Giunta per equilibri interni all’allora Segreteria nazionale).
Non ha risposto a niente di preciso. Ha scelto di fare un intervento che riteniamo scomposto, confuso. Ci sono state sfumature di minacce, rispetto a possibili comportamenti perseguibili dalla legge, indicati in modo generico. Un severo richiamo al “consigliere Palagi”, colpevole di un sorriso. E l’annuncio di un grande evento nazionale sui cambiamenti climatici.
Nel 2019 e nel 2020 avevamo proposto una figura dedicata (consigliera/e speciale) a questo tema, oltre che una commissione speciale, che non aggravasse ulteriormente la 6, che ha competenze sul tema ambientale. Le riproporremo con degli ordini del giorno già depositati.
Non ci ha detto quando sarà pubblicato il Piano Operativo in Rete Civica e se ci sono indicazioni per le Osservazioni.
Avremmo potuto parlare di che tipo di acqua viene usata da ALIA per i servizi ambientali. Dell’opportunità dei vaporizzatori all’aperto in piena estate per refrigerare chi vuole bere qualcosa ad agosto sotto il sole in centro storico.
Invece c’era da ascoltare il controcanto all’Assessora della settimana scorsa?
Rispetto al comportamento del Sindaco: no, noi non avremmo tenuto quel profilo. Lo pensiamo alla luce delle tante situazioni di tensione sociale in cui abbiamo provato a svolgere ruoli di mediazione, lontani dal clamore della stampa.
Il Sindaco in questi anni non è venuto quasi mai nel Salone de’ Dugento, forse si è dimenticato cosa sarebbe opportuno fare in aula. Peccato, ha fatto perdere un’occasione alla città.