“In una città disegnata dagli uomini e per gli uomini, è tempo di fare – letteralmente – spazio alle donne.
Il Gruppo consiliare Sinistra Progetto Comune – spiegano i consiglieri Antonella Bundu e Dmitrij Palagi – ha presentato la settimana scorsa una mozione perché il Comune adotti un’ottica di genere nell’elaborazione del nuovo Piano Operativo della Città che sarà redatto e rinnovato nel 2020, alla scadenza del vecchio Regolamento Urbanistico.
Urbaniste e architette di chiara fama devono essere coinvolte nella discussione.
“Il modo in cui le persone occupano la città dipende molto dall’età, dalla condizione economica e naturalmente dal genere”. Lo dice Martha Thorne, architetta e direttrice del Pritzker Architecture Prize, e lo sanno bene le donne residenti a Firenze, costrette a vivere in una città disegnata a misura delle esigenze maschili. È per questo che il gruppo Sinistra Progetto Comune, chiederà che il Comune di Firenze si impegni per la costruzione di una città nuova e inclusiva, che tenga conto dei tempi di vita e dei diversi bisogni di tutte e tutti.
“Come tante altre città d’Italia, Firenze penalizza le donne. È su di loro che, oltre al lavoro retribuito, ricade anche il lavoro di cura di figli, genitori, parenti anziani e persone disabili, supplendo alle carenze di servizi sociali.
In vista della discussione e approvazione del nuovo Piano Operativo della città, che disciplinerà l’attività urbanistica ed edilizia per il territorio comunale, una mozione “Per la trasformazione urbana nell’ottica di genere” è già stata depositata e lo scopo – concludono i consiglieri di Sinistra Progetto Comune Antonella Bundu e Dmitrij Palagi – è impegnare la Giunta perché nella discussione sul Piano Operativo siano coinvolte anche urbaniste ed esperte in materia, perché “la città possa essere ridisegnata per accogliere e migliorare l’esperienza delle donne, per garantire sicurezza e autonomia; per una città più accessibile e sicura, per tutte e tutti”.
Cliccando qui il testo della mozione depositata.