“Non basta informare le lavoratrici e i lavoratori dei loro diritti. Si potrebbe prevedere la vaccinazione per quelle stesse categorie che una delibera di Giunta individua prioritarie per i test antigenici rapidi”
Dmitrij Palagi e Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
“La Delibera di Giunta della Regione Toscana 1645/2020 individua, con l’allegato C, la popolazione lavorativa da sottoporre ai test antigenici rapidi.
Oggi abbiamo chiesto se ci sia la disponibilità a far valere gli stessi criteri per stabilire i criteri di accesso alle vaccinazioni, prevedendo un ruolo attivo di Palazzo Vecchio che rispetti ovviamente la privacy del personale.
Ci è stato solo risposto che l’Amministrazione ha provveduto a informare lavoratrici e lavoratori dei parametri stabiliti a livello nazionale e regionale, confermando una sensibilità sul tema. Quindi riproporremo il tema con una risoluzione, perché siamo certi che si possa fare di più come Comune.
Le istituzioni stanno infatti dando una pessima prova di sé, dal livello europeo con discutibili accordi con le multinazionali e l’attuale situazione di scarsità dei vaccini, fino a quello regionale toscano, con tante persone che per età e fragilità avrebbero già dovuto essere coperte. Occorre un atteggiamento diverso, a partire dal nostro ente.
Nessuna rassicurazione inoltre ci è stata fornita per un altro aspetto.
Non chiedevamo solo di informare e trattare allo stesso modo chi lavora per conto del Comune e chi è assunto direttamente: volevamo sapere se ci fossero distinzioni nelle mansioni affidate, facendo fare a chi lavora in appalto quel che non si chiede al personale dipendente pubblico.
Forse è stato un problema del tempo a disposizione per la risposta, ma depositeremo un’interrogazione per avere maggiori informazioni”.