Queste le dichiarazioni della famiglia Orsetti
«Ricordare oggi la morte di Lorenzo avvenuta in Siria del nordest il 18 marzo 2019 può aiutarci a riflettere su come vivere la situazione attuale, la crisi del nostro sistema sociale messa in atto dal nuovo Coronavirus.
Lorenzo è morto donando la sua vita alla realtà sociale che là si stava realizzando: ha superato i suoi egoismi personali e si è occupato di coloro che erano nel bisogno. Ha scelto una realtà che intendeva prendersi cura di tutti non lasciando nessuno indietro. Ognuno può dare un contributo al benessere di tutti. È questa la strada che dà buoni frutti e dobbiamo percorrerla anche se impervia.
Ringraziamo quindi chi in questo anno ha parlato di Lorenzo, della sua scelta di vita, delle idee che l’hanno determinata, del suo martirio.
Ringraziamo tutti coloro che hanno dato il loro contributo all’organizzazione delle iniziative che dovevano svolgersi e che stiamo programmando in altre date.
Abbiamo in mente tante realtà, tante persone, tanti volti che con empatia e condivisione hanno portato insieme a noi il dolore e l’orgoglio di aver conosciuto prima o dopo Lorenzo.
Per ora ci viene da ringraziare Elio Germano, Massimo Torelli, Giulia Chiarini, Enrico Romero, padre Bernardo, i Whisky Trail, la Scuola di musica di Fiesole, Dmitrij Palagi e Luca Milani del comune di Firenze, la Flog, tutti gli artisti che avrebbero partecipato alla serata del 18, la Casa del Popolo del Campino, la comunità curda e il CPA, l’ANPI, il Coro Sugo e Le Ribelli in Cor.
Ci sarebbero poi tanti compagni e compagne, amici e amiche….. come fare? Ogni volto ne ricorda altri 100, ogni nome altri … il nostro cuore è pieno e quindi scusateci se non facciamo nomi, diciamo solo che ora abbiamo tanti figli e fratelli e soprattutto tanti compagni di lotta impegnati insieme a noi per la costruzione di un mondo migliore, per riscoprire un popolo unito, tante gocce che insieme saranno tempesta».
Queste le dichiarazioni di Massimo Torelli, del comitato organizzatore degli eventi che si sarebbero dovuti tenere il 18 di marzo
«Abbiamo sperato fino all’ultimo di poter mantenere almeno parte degli appuntamenti, ma le nuove disposizioni nazionali non lasciano spazio a interpretazioni. Ogni iniziativa pubblica con presenza fisica non si può svolgere. Quindi possiamo solo affidarci in questi giorni alla comunicazione virtuale, alla stampa e alla certezza di avere al nostro fianco tantissime persone, a Firenze come in tutta Italia, che tengono viva la memoria e l’esempio di Lorenzo. Le iniziative con il bellissimo programma (che trovate allegato) non sono annullate, ma spostate nella settimana tra il 25 aprile e il 1 maggio. E le abbiamo già riprogrammate per domenica 26 aprile a San Miniato e martedì 28 aprile alla Flog, confidando che tutte e tutti saremo usciti per quella data da questa grave situazione.
Queste le dichiarazioni di Dmitrij Palagi, Consigliere comunale di Sinistra Progetto Comune
«La Città di Firenze non dimentica la fortuna di essere legata a Lorenzo Orsetti. Il 18 di marzo sarebbe stata una giornata importante, ma lo sarà comunque, anche senza la partecipazione fisica di quel pezzo di territorio e di Italia che comunque renderà il proprio riconoscimento a un partigiano di Rifredi del XXI secolo. La disponibilità e il sostegno del Presidente del Consiglio comunale, Luca Milani, hanno dato a questo appuntamento il necessario riconoscimento da parte delle istituzioni e a lui va un sincero ringraziamento. Da parte del nostro gruppo consiliare rimaniamo a disposizione completa della famiglia, degli amici e dei movimenti.
Proseguirà la nostra battaglia per l’intitolazione di un luogo toponomastico a Lorenzo Orsetti, partigiano. Non basta un’area verde. Lo ha chiesto il Consiglio comunale di Firenze. Lo ha chiesto recentemente anche il Quartiere 5, anche grazie all’impegno del nostro Consigliere Vincenzo Pizzolo. Lo chiede la Città di Firenze».
Questo l’elenco dei gruppi musicali e delle personalità che sarebbero state con noi mercoledì 18 marzo e che saranno con noi ad aprile: Elio Germano, Ginevra Di Marco e Francesco Magnelli, Cisco, Enriquez, Davide Riondino, Danno Kaos One e dj Craim, il quintetto sax della Scuola di Musica di Fiesole con esemble d’archi, il quartetto d’archi e il quintetto sax, Bestierare, Daniela Morozzi, Alessandro Riccio, Gaia Nanni, Banda Popolare dell’Emilia Rossa, De Soda Sisters, Saverio Tommasi, Katia Beni, il coro Sugo, il coro Ribelli in Cor, Stefano Corsi e i Whisky Trail, Welat Cetinkaya della Comunità Kurda, padre Bernardo e Severino Saccarsi, di “Eddi” (e molti altri stavano aderendo). Il tutto con il sostegno della Fondazione Flog e del Presidente del Consiglio Comunale di Firenze.