“Per mesi si è tenuta la cittadinanza che viveva in quegli edifici in condizione di tensione e ora il cronoprogramma slitta. Ma non era urgente finire entro pochissimo tempo?”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Via Accademia del Cimento. Il nostro gruppo consiliare è stato accusato di fare disinformazione. Abbiamo portato il tema in aula più volte e tentato di aiutare la cittadinanza residente negli alloggi ERP a risolvere le situazioni.
Si è chiesto a chi viveva in quelle case del Comune di accettare l’idea di doverle lasciare nel giro di pochissimi mesi. Perché si era ottenuto un finanziamento per sistemare l’edificio anche sul piano del rischio sismico ed era fondamentale agire immediatamente.
Raccolte firme, incontri in Palazzo Vecchio, discussioni in aula. Risultato? Oggi la Giunta comunica che l’asta è andata deserta, quindi dopo sei mesi si riparte praticamente da zero.
Quindi l’edificio non è più a rischio? Nessuna parola di scusa verso chi si è visto le prospettive di vita cadere addosso (pensiamo alle persone più anziane e malate) e ora si sente dire “si ricomincia”?
E ancora: se ancora prima di partire si accumula un primo ritardo, che speranza di rientrare in tempo possono avere le persone?
Via Torre degli Agli non è lontana.