In Rete Civica non è più possibile pubblicare comunicati stampa, per le regole sulla par condicio, in vista delle elezioni regionali di settembre.
Non potendo rinnovare la nostra richiesta pubblica, a cui Sindaco e Giunta non hanno mai risposto, abbiamo depositato oggi un’interrogazione urgente, confidando che ci sia un sussulto di dignità e rispetto verso il Consiglio comunale.
Interrogazione urgente
Gruppo consiliare: Sinistra Progetto Comune
Soggetti proponenti: Dmitrij Palagi, Antonella Bundu
Oggetto: Giulio Regeni, Patrick George Zaki, cosa stiamo aspettando?
Il sottoscritto Consigliere comunale, la sottoscritta Consigliera comunale,
Richiamata la vicenda di Giulio Regeni, per il quale la famiglia e il Paese sono ancora in attesa di verità e giustizia;
Ricordate, in relazione alla vicenda di Giulio Regeni;
· La risoluzione 2016/00405, avente per oggetto Verità e giustizia per Giulio Regeni, con cui si chiedeva, tra le altre cose, un impegno diretto del Comune di Firenze per la campagna tesa a ottenere chiarimenti sulla vicenda;
· La riposta al question time 2019/00218, data durante il Consiglio comunale del 28 gennaio 2019, avente per oggetto Tre anni senza più attenzione per Giulio, in cui la Giunta si era detta disponibile a collocare nuovamente uno striscione su Palazzo Vecchio, come era stato fatto a seguito della suddetta risoluzione 2016/00405;
· La richiesta di Amnesty International Italia, al Comune di Firenze, per la rinnovata collocazione del suddetto striscione;
· La risposta all’interrogazione 2019/00705, avente per oggetto Per non dimenticare Giulio Regeni, ricevuta il 28 ottobre 2019, in cui l’Amministrazione dichiarava di essere disponibile a un incontro con Amnesty International Italia, al fine di «valutare nuove forme di comunicazione più incisive e utili allo scopo che rimane quello di non dimenticare e di continuare nella volontà […] di sostenere la ricerca della verità e della giustizia»;
Richiamata la vicenda di Patrick George Zaki, ancora all’interno di un carcere egiziano;
Ricordate, in relazione alla vicenda di Patrick George Zaki;
· La risoluzione 0202/00264, avente per oggetto Per salvare Patrick George Zaky, giovane ricercatore e attivista dei diritti civili;
· La risoluzione 2020/00545, avente per oggetto Nelle carceri egiziane si continua a morire: libertà per Patrick George Zaky, approvata il 22 giugno 2020, senza voti contrari, con cui si invitano il Sindaco e la Giunta a «predisporre all’interno di Palazzo Vecchio uno striscione o altra installazione idonea con cui chiedere libertà e giustizia per Patrick George Zaky, verità̀ e giustizia per Giulio Regeni e il rispetto dei diritti umani di tutti i prigionieri»;
Richiamati i numerosi comunicati stampa pubblicati in Rete Civica, dallo scrivente gruppo consiliare, con cui quasi quotidianamente si è chiesto conto, per tre settimane, di quando il Sindaco e la Giunta intendessero attivarsi direttamente per Zaki e Regeni;
Evidenziato come nessuna comunicazione sia mai pervenuta da parte del Sindaco e della Giunta in mezzo alle succitate dichiarazioni pubbliche dello scrivente gruppo consiliare;
Rilevato il carattere di urgenza, dovuto al protrarsi di una condizione illegittima di detenzione di Patrick George Zaki, che aumenta i rischi per l’incolumità e la salute del ricercatore;
Sottolineato quanto viene fatto dal Comune di Bologna;
INTERROGANO L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE PER SAPERE
Se intenda fare qualcosa per Patrick George Zaki e per Giulio Regeni, come chiesto dal Consiglio comunale, senza alcun voto contrario;
Se sì, cosa e in che tempi;
Perché non sia stato collocato uno striscione per Zaki e Regeni sulla facciata di Palazzo Vecchio;
Se si sia tenuto un incontro tra il Comune di Firenze e Amnesty International Italia e, se sì, con quali esiti.
Il Consigliere comunale,
Dmitrij Palagi
La Consigliera comunale,
Antonella Bundu