Queste le dichiarazioni di Dmitrij Palagi e Antonella Bundu, Consigliere e Consigliera comunale di Sinitra Progetto Comune:
«Agosto inoltrato. Consiglio comunale sospeso. Rete Civica non utilizzabile per la par condicio in vista delle elezioni regionali. Neutralizzata la politica, è il momento migliore per prendere decisioni sbagliate, puntando sulla rassegnazione e le alte temperature.
La nostra proposta di estendere la ZTL su tutta la settimana, per tutto il giorno, è stata rinviata a chissà quando. Nel frattempo sembrava che le richieste delle destre fossero state respinte. Nulla da fare.
Anche la svolta per la mobilità sostenibile è stata spiaggiata. Il trasporto pubblico locale? In attesa di capire chi lo gestirà. Un lungarno lo pedonalizziamo, mentre piazza del Cestello la riapriamo al parcheggio, per permettere agli esercizi commerciali di salvarsi con qualche ingresso in più di auto private…
Nessuna programmazione, nessuna immagine di una città da ripensare. Solo concessioni saltuarie, fatte con quasi senso di disperazione. Si prende in giro la popolazione residente, e si prendono in giri le attività economiche (per non parlare delle classi lavoratrici).
Si convocano influencer per tornare ai precedenti livelli di overtourism, nel frattempo si chiede alle periferie e alla provincia di sostituire i turisti e le turiste.
Non funzionerà. E la tempistica, che manca di rispetto al Consiglio comunale, è una vergogna che conferma lo stile di chi ci governa».
Questo il commento di Pietro Poggi, coordinatore cittadino di Sinistra Italiana:
«Mentre il Sindaco parla di svolta ecologica spalanca le porte del centro alle auto…
Leggiamo con preoccupazione la notizia della decisione dell’amministrazione di aprire dei varchi serali nella ZTL aprendo alcune piazze al parcheggio di residenti e non.
La pandemia ci ha mostrato che abbiamo bisogno di un nuovo paradigma e di una visione economica e sociale diversa per ridare vita al nostro centro storico, ma a quanto pare la giunta a guida PD ha optato per un revival anni 80 con le auto parcheggiate nelle piazze del centro.
Come Sinistra Italiana riteniamo che la risposta alla desertificazione debba arrivare dall’aumento dell’offerta di servizi di trasporto pubblico e dall’incentivazione di quelle mobilità lente perfettamente compatibili con il tessuto cittadino e che hanno dimostrato in tutta europa di essere le modalità migliori per rivitalizzare l’economia del commercio di vicinato. Le uniche aperture alla sosta e all’ingresso delle auto in centro devono essere fatte per i residenti, quelli veri, che per necessità debbano avvicinarsi alla propria abitazione con il mezzo privato, tutti gli altri dovranno avere alternative sicure, veloci ed economiche per poter raggiungere ogni angolo di Firenze».